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ULTERIORI CHIARIMENTI SU GREEN PASS E DINTORNI (OTTOBRE 2025)

  • Immagine del redattore: Claudio Orlandi
    Claudio Orlandi
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 18 ott

Quando si è iniziato a parlare di green pass, di una carta (tessera) che avrebbe vincolato l'assunzione di una sostanza al godimento dei diritti più elementari, pensai fosse assurdo, ma soprattutto pensai (da uomo di sinistra), che la sinistra in senso esteso, sempre attenta alla "protezione delle minoranze", si sarebbe opposta. Fu una tragica delusione constatare che non solo accettava la logica ricattatoria del pass, ma avrebbe sostenuto ad oltranza ogni altro sopruso verso quella parte di cittadinanza che il Potere stava indicando come il capro espiatorio di una situazione drammatica e terrorizzante. Una ferita che non si è rimarginata.


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A pensarla in questo modo, non eravamo così pochi, per lo meno non eravamo così pochi come ci hanno descritto. I vari divieti e il ricatto occupazionale (15 ottobre 2021) hanno fatto il resto, e una volta assunto il dosaggio e ottenuto il pass, la protesta si è sgonfiata. Rimangono in memoria le immagini degli idranti che si abbattevano sui portuali di Trieste, nel silenzio assenso di partiti, sindacati, associazionismo vario e trasversale. Qualcuno in tv disse che il pass sarebbe diventato come una seconda carta d'identità. Chi non era inoculato non era parte della società, se non come cittadino di serie inferiore il quale meritava il disprezzo e verso il quale ognuno si è sentito libero di rivolgere le peggiori nefandezze (tutte documentate), fino al divieto di cura presso gli ospedali pubblici. Mi fermo qui.


Porto di Trieste: la polizia sgombera con gli idranti il presidio No green pass - 18 ottobre 2021
Porto di Trieste: la polizia sgombera con gli idranti il presidio No green pass - 18 ottobre 2021

Ovviamente la narrazione, la descrizione della realtà era (ed è) nelle mani del potere, di chi ha orchestrato questa tragedia colossale, a partire dalla creazione e diffusione del "virus". Ripeto, associare il godimento dei diritti elementari della persona all'assunzione di una sostanza è indegno e richiama forme di autorità fascistoidi. Per quanto riguarda invece la natura stessa del virus, la sua evoluzione, trasformazione non so dire con precisione, perché non ho conoscenze medico scientifiche. Mi limito a dire che avrei sostenuto la "libertà vaccinale", accompagnata ad una adeguata informazione. Informazione che non c'è stata. Anzi sono state diffuse nozioni mendaci intorno al valore salvifico della sostanza inoculata. Mi risulta che, per ricevere l’inoculazione, fosse necessario firmare un modulo di consenso informato, che in parte limitava — o comunque regolava — le responsabilità dello Stato e delle aziende coinvolte. Una zona molto opaca dell'intera vicenda, soprattutto alla luce di quello che stiamo vedendo sotto i nostri occhi, in relazione agli effetti avversi.



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Intervento di GIORGIO AGAMBEN contro il GreenPass - Senato Ottobre 2021 _ https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-intervento-al-senato-del-7-ottobre-2021


 
 
 

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